Aggressione e crimine d'odio sono due cose ben diverse e vanno riconosciute come tali, con le attuali leggi infatti se il caso dell'aggressione a Roma della coppia gay venisse identificato come percosse, per percosse l'aggressore avrebbe una semplice multa.
L'aggressione è avvenuta invece per motivi discriminatori e la legge deve evitarlo. La proposta di legge attuale approvata alla camera consente di fatto di dire qualsiasi cosa, compreso che le persone LGBT (gay, lesbiche, bisessuali e trans) sono malate e inferiori. Bene non ci dobbiamo meravigliare poi se si genera odio e le persone si sentono legittimate ad aggredire e offendere. La legge proposta inoltre non prevede neanche azioni di prevenzione nelle scuole, anzi di fatto le ostacola.
Quindi chiediamo: Giorgia Meloni sei d'accordo a tutelare le persone LGBT da insulti e aggressioni?
Allora aiutaci a cambiare la legge e a farla approvare, altrimenti queste tue parole di solidarietà rimangono solo frasi populiste.
L'odio va contrastato anche vietando frasi che creano il pregiudizio, come è stato fatto per contrastare razzismo e odio per religione, e con azioni di prevenzione all'odio nelle scuole. Serve una legge e un Governo che ci tuteli e che contrasti le campagne di odio che ancora circolano liberamente sui social o per strada, ad esempio, e sono i fatti a parlare.
Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale