È stato reso noto che il 25 marzo, in piena emergenza Covid, un primario dell’azienda sanitaria Sette Laghi che operava in quel momento all’ospedale di Cittiglio, in provincia di Varese, ha iniziato ad insultare il paziente che in quel momento era in anestesia proferendo ad alta voce le parole: “Ma guardate se io devo operare questo fr***o di merda . Non è giusto che in questo periodo di emergenza debba perdere tempo per operare questi fr**i”, il medico ad oggi dovrebbe essere stato sospeso.”
Quanto accaduto a Varese purtroppo non è un caso isolato. Spesso i medici ed il personale sanitario vincolano le loro prestazioni ai pregiudizi sulle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisex e Trans). Molto spesso al nostro servizio Gay Help Line 800 713 713 ci vengono segnalati episodi di discriminazione da parte del personale sanitario. In particolare, la situazione diventa drammatica per le persone trans. Diversi i casi di discriminazione da parte del personale sanitario che riceviamo inoltre per le persone HIV+, per cui spesso l’accesso ai ai servizi ambulatoriali diventa un incubo pieno di discriminazioni e pregiudizi. Proprio per questo avevamo chiesto alla ex Ministra della Salute Giulia Grillo di attuare piani formativi per il personale sanitario su tutto il territorio, proposta che rinnoviamo al Ministro Roberto Speranza. Al Ministro della Salute chiediamo inoltre di inviare un’ispezione ministeriale per fare piena luce su quanto accaduto a Varese e di verificare quanto svolto dall’Ordine dei Medici in merito al caso del dentista di Roma che discriminò un paziente HIV+, per il quale da oltre un anno siamo ancora in attesa di risposta dal Ministero.
Fabrizio Marrazzo, Portavoce Gay Center