L'arresto del Sindaco di Otranto ed i 57 indagati di cui leggiamo, testimoniano un sistema nella malagestione del potere che sembra si trascini sin dal 2017, quando il consigliere del M5S Casili aveva evidenziato alcune anomalie per quello che riguardava la costruzione del Twiga, che pesavano sulla struttura amministrativa del comune di Otranto.
Quanto sta accadendo in questi giorni sembra confermarlo e purtroppo tale malagestione si estende anche ad altri territori. Infatti, questo è, purtroppo, l’ennesimo segnale di un sistema malato del potere.
Il contrasto alla illegalità è al primo posto nel mio impegno civile, prima da avvocato dove ho difeso le vittime di ingiustizie e discriminazioni, ed ora come candidata per Partito Gay LGBT+ e Movimento 5 Stelle.
Marina Zela, Candidata Uninominale al Collegio Puglia 10 (Galatina – Santa Maria di Leuca) con il MoVimento 5 Stelle e Fondatrice del Partito Gay LGBT+