Ad Elena fu diagnosticato un microcitoma polmonare in fase già avanzata. Nonostante ciò, dopo un confronto con i medici, decise di fare un tentativo per curare il tumore.
Purtroppo queste cure non hanno avuto esito ed ora viveva con grandissime sofferenze in attesa della sua fine ed Elena, ha deciso di avvalersi dell'eutanasia, avrebbe voluto farlo nella propria casa e tenendo la mano della figlia e del marito. Purtroppo, in Italia, questo non è possibile e si è trovata costretta ad andare in Svizzera lontano da tutti.
Sull'eutanasia occorre riaprire la strada per il referendum. E farlo con un nuovo fronte aperto a portare gli italiani a decidere sui diritti civili. Come anche sul referendum per il matrimonio per le persone LGBT+, noi ci siamo, gli altri partiti cosa fanno oltre le parole?
Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale