Chiediamo al Governo italiano di prendere una posizione chiara su ambiente e stato di diritto in Europa, facendo sentire la propria voce, purtroppo abbiamo appreso oggi che l'Europa con l'assenso dell'Italia ha ceduto sullo stato di diritto e sulla tutela ambientale.
Infatti, la Commissione EU ha ceduto sul vincolo sullo stato di diritto per l'accesso al Recovery Fund, su pressione di Ungheria e Polonia, subordinando le sanzioni alle decisioni della corte Europea.
In questo modo si potrà non rispettare lo stato di diritto, come già stanno facendo Polonia ed Ungheria contro la comunità LGBT+ e non solo, e quando gli abusi saranno condannati dalla Corte Europea, gli stati avranno già incassato tutti i fondi.
Inoltre, anche sul Clima target 2030, il piano per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra previsto dell'Accordo di Parigi era del 65%, è stato invece approvato al 55%.
L'Europa in questo modo viene meno ai i suoi obiettivi di rispetto dei diritti umani e dell'ambiente, con la totale accondiscendenza dello stato Italiano.
Fabrizio Marrazzo, portavoce di Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale Ambientalista Liberale