Una vergognosa premiazione quella andata in scena giovedì sera in prima serata su Rai Uno ai Seat Music Awards. Pio e Amedeo, infatti, hanno ricevuto il premio per aver “innovato il linguaggio televisivo”. L’innovazione che li ha visti trionfare prevede termini come “ne*ro”, “fro*io” e “ricc*ione” detti ripetutamente in prima serata. Ci mancava il termine pederasta e poi l’e(in)voluzione sarebbe stata completa.
La satira si fa sui “potenti” e non sulle minoranze. La rai ha censurato il discorso di Fedez contro l’omofoba del Primo Maggio e ha premiato il duo comico foggiano per aver utiliz zato parole razziste e omofobe. Nemmeno nel 1.800 c’era tutta questa e(in)voluzione.
Intervenga la Vigilanza Rai e la tv di Stato chieda scusa per aver alimentato odio, razzismo e omofobia. Libertà di pensiero non significa libertà di insultare e questo dimostra quanto sia indispensabile un partito come il nostro che ha a cuore realmente i diritti delle persone LGBT+ e non solo
Fabrizio Marrazzo candidato Sindaco per Roma e portavoce Partito Gay per i diritti Lgbt+, Solidale, Ambientalista, Liberale –