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NUOVA ZELANDA : 9% DI PARLAMENTARI LGBT+, ED IL MINISTRO DELLE FINANZE, UN ESEMPIO DI INCLUSIONE E RAPPRESENTANZA

La Nuova Zelanda ora ha il parlamento più apertamente LGBT+ del mondo dopo le elezioni che hanno consegnato a Jacinda Ardern una vittoria schiacciante e un secondo mandato, permettendole di formare il primo governo di maggioranza del paese in 20 anni.
Il partito Laburista ha vinto 64 dei 120 seggi in parlamento, la sua migliore prestazione in cinque decenni. Il partito nazionale di centrodestra, la principale opposizione, ha vinto 35, i Verdi dieci e i partiti minori il resto.
Il risultato consente alla signora Ardern, 40 anni, di formare il primo governo a partito unico da quando la Nuova Zelanda ha adottato un sistema di voto proporzionale nel 1996.
Ora ci sono 11 parlamentari LGBT+ in parlamento, rispetto ai sette dello scorso mandato, che con oltre il 9% è la percentuale più alta di qualsiasi Assemblea nazionale. In Gran Bretagna, in precedenza detentore del record, ci sono 45 parlamentari gay su 650, ovvero il 7%. La nostra comunità è stimata nel 15% della popolazione, quindi non ha ancora una giusta rappresentanza neanche in Nuova Zelanda, però è un ottimo segnale speriamo che venga colto anche da altri paesi, specialmente in Italia, dove siamo ancora molto indietro e quasi sempre dimenticati.

I parlamentari LGBT+ neozelandesi sono sette per i laburisti, tra cui il ministro delle finanze Grant Robertson e quattro parlamentari verdi, tra cui Chloe Swarbrick, 26 anni, il nuovo membro della centrale di Auckland.

Fabrizio Marrazzo Portavoce Gay Center

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