Testi antisemiti, bandiere e manifesti razzisti del cosiddetto «Ordine Ario Romano», quanto elaborato dal gruppo neonazista arrestato oggi. Reati esclusi dal DDL Zan per le persone LGBT.
Il GIP (Giudice per le indagini preliminari ) di Roma nell'ordinanza con la quale ha fatto arrestare il gruppo dei 12 NeoNazisti sostiene l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa, reato purtroppo escluso per le persone LGBT (lesbiche, gay, bisex e trans) dal cosiddetto DDL ZAN, questo caso è un palese esempio di come la legge contro l'omotransfobia approvata alla camera va rafforzata per dare gli stessi diritti contro il razzismo e l'antisemitismo.
Pertanto, se un gruppo di Nazisti decide di fare azioni di propaganda di odio contro noi lesbiche, gay, bisex e trans è impunito oggi e lo sarà anche con la legge approvata, se non viene integrata. Anzi, paradossalmente. l'attuale testo, tutela gli omofobi che grazie all'art.4 possono liberamente definirci malati.
Quidni, la legge deve almeno dare gli stessi diritti contro il razzismo e le discriminazioni religiose, che oggi ha consentito l'arresto per i neonazisti, cosa che l'attuale testo non estende a noi LGBT+.
Quanto accade nella società e nella politica dimostra l'importanza di un Partito come il nostro che rappresenti realmente gli interessi delle persone LGBT+
Fabrizio Marrazzo Portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale