La Ministra degli Interni Lamorgese, dopo un anno di inoperatività, ha risposto sulla circolare “Padre-Madre” emanata dall’ex Ministro Salvini. Una risposta imbarazzante che non reintroduce la dicitura “Genitore” e che continuerà ad alimentare problemi, come già accade, soprattutto relativamente alle carte d’identità e alla difficoltà di emissione per i bambini con due genitori dello stesso sesso.
In fase di interrogazione parlamentare la Ministra ha infatti risposto, facendo passare circa un anno dai nostri numerosi appelli, che il processo è in fase di verifica, e che “verrà avviato un confronto sul tema”. Solo “all’esito dell’interlocuzione saranno definiti gli ambiti di intervento”.
Una risposta imbarazzante in quanto è ben noto che il problema è immediatamente risolvibile con la reintroduzione della parola “Genitore”, senza alcuna maschera di burocrazia, dietro la quale la Ministra Lamorgese si nasconde, evidentemente volendo ignorare il problema di tanti bambini che subiscono discriminazione.
Un anno di immobilismo e tale risposta non sono altro che la dimostrazione di un atteggiamento pavido e discriminatorio da parte della Ministra Lamorgese.
Fabrizio Marrazzo Portavoce Gay Center