«Il Recovery Fund – aggiunge – potrebbe essere una speranza, ma l’Italia è in ritardo con la progettazione, si evidenziano ipotesi di investimenti generici e non coerenti, senza alcuna visione di sviluppo per il futuro. La legge contro omotransfobia, se questo Ddl verrà approvato ci saranno meno tutele rispetto a quelle che 30 anni fa sono state date alle comunità religiose e vittime di razzismo. Nella finanziaria 2020, nonostante le nostre richieste alle agevolazioni sulle assunzioni per giovani e donne sono rimaste escluse le assunzioni delle persone trans. I DPCM ricordiamo quello sui congiunti del primo lockdown vedeva esclusa la nostra comunità, oltre a tutte le incongruenze ed i continui cambiamenti che abbiamo visto in tutti Dpcm».
«Ancora molto male per l’ambiente come per la Plastic tax, non è tassando imprese e aziende che si risolve il problema ambientale – afferma Marrazzo – Per l’Energia, dai dati di Save the Planet, emerge che ancora troppi sono i finanziamenti che vengono erogati allo sviluppo delle energie provenienti da fonti fossili, che le catastrofi climatiche riducono le città in ginocchio per eventi meteo climatici improvvisi; anche la nostra Italia ne ha subito le conseguenze e chiamarlo maltempo non ci aiuterà. Male ancora per lo smaltimento di mascherine e guanti che si aggiungerà alle tonnellate di plastica. Infine l’Italia è stata multata dall’Ue per essere uno dei paesi con la peggiore qualità dell’aria».
«Ci impegneremo sin da subito per avere un’Italia che abbia una visione di futuro che coniughi diritti, lavoro, impresa ed ambiente», conclude.