Il Candidato del Centro Destra alla Regione Sardegna Truzzu afferma che da Sindaco “concesse” di poter fare il Pride nella città che amministrava senza pagare contributi: tutto ciò è FALSO.
I Pride sono manifestazioni per i diritti garantite dalla costituzione e non soggette a concessioni e contributi come le iniziative di carattere commerciale. La sua dichiarazione che aveva la volontà di farsi percepire lgbt-friendly, in realtà mostra una percezione autoritaria delle libertà politiche e sociali garantite dalla costituzione.
Pertanto invitiamo la comunità LGBT+ Sarda a votare per il cambiamento garantito da Alessandra Todde, che sostenendo il nostro programma garantità pieni diritti dalle famiglie LGBT+, ed a tutta la nostra comunità, partendo proprio dal Referendum sul Matrimonio.
Inoltre, troviamo una caduta di stile la scelta di Truzzu di non dedicare una via a Michela Murgia, indipendentemente dalle posizioni politiche di appartenenza, in quanto un Sindaco dovrebbe riconoscere il valore anche di coloro che la pensano differentemente da lui…un altro brutto esempio di uso autoritario del potere.
Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay LGBT+ e Manuel Pirino, Referente Sardegna Partito Gay LGBT+