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TURCHIA NO A PROTEZIONE DONNE E GAY, EU ED ITALIA RICHIEDANO I 15 MILIARDI DATI

Il Governo turco ha dichiarato di uscire dal trattato di Istanbul, contro la violenza sulle donne, perché incoraggia il divorzio, mina la famiglia tradizionale, promuove l’omosessualità attraverso l’uso di categorie come genere, orientamento sessuale e identità di genere ed il Ministro degli Interni che ha twittato che i gay sono “pervertiti”, la posizione della Turchia è inaccettabile, l’Italia e l’Europa richiedano i fondi dati al Governo turco e facciano un embargo. La mancanza di rispetto dei diritti umani non è accettabile a nessun prezzo.

L’Europa dal 2002 ad oggi, apprendiamo da fonti giornalistiche, ha pagato circa 15 miliardi di euro alla Turchia per promuovere la democrazia, chiedendo di vigilare in cambio i confini con gli altri paesi. La Turchia ha usato i fondi dell’Europa per armarsi e rafforzare la dittatura. Oggi la Turchia ha dichiarato di fatto di dare una licenza per calpestare i diritti umani a donne ed LGBT+ (Lesbiche, Gay. Bisex, Trans). La scorsa settimana l’Europa ha dichiarato di tutelare le persone LGBT, ora lo dimostri con i fatti ed il Premier Draghi si faccia sentire, non servono le note di indignazione di tanti politici, ma fatti .

 

Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale

 

 

 

 

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