Enrico Rossi PD, ex presidente della Regione Toscana, ha pubblicato sul suo profilo facebook il suo sostegno e la sua contentezza per la vittoria alle presidenziali del Perù del Comunista, Omofobo ed Antiabortista Pedro Castillo.
Riteniamo che i diritti civili per le donne e le persone LGBT non sono negoziabili, e troviamo inacettabile che un politico di primo piano come Rossi appartenete ad un partito che si definisce democratico possa sostenere certi personaggi.
Ricordiamo che tutti i regimi comunisti hanno sempre violato i diritti civili e perseguitato le persone LGBT come ancora oggi avviene. La posizione di Rossi è quella del PD? Letta chiarisca!
Possiamo capire che Rossi volesse dire che entrambi i candidati fossero cattivi e tra i due mali è meglio scegliere il minore, ma la sua frase :
<<Ma una cosa è certa: se io vivessi lì sarei senz’altro per Castillo. Quindi sono per Castillo e sono molto contento che abbia vinto. Hasta la victoria compagno Castillo>>
Mostra che non ha in considerazione le migliaia di vittime che il comunismo ha fatto e farà ancora in Perù tra le donne e la comunità LGBT+ e non solo. Per questo ci definiamo come Partito anche liberali, proprio in opposizione alle ideologie illiberali.
Fabrizio Marrazzo Portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale