Durante la trasmissione Piazza Pulita su la7 di ieri sera Corrado Formigli e Michele Serra ridevano e parlavano di buonumore dopo gli epiteti Fr*cio a Casalino da parte del venditore ambulante.
A questo punto mi domando: se l’ambulante avesse offeso una donna o un migrante, avrebbero reagito con “buon umore” e risate?
Proprio nei giorni scorsi in radio ho ricordato che l’utilizzo dell’epiteto Fr*cio è per molte persone LGBT+ ancora oggi un’offesa continua che provoca sofferenza ed umiliazione, specialmente quando trovano le risate e la condivisione degli altri.
Penso a chi a scuola si sente chiamato così ogni giorno o legge il suo nome sui muri di scuola con tale epiteto e tutti gli altri ridono, adulti compresi.
Per questo il 20 novembre 2012 Andrea Spezzacatena si legó una cintura al collo e si impiccó, e come lui molti altri ancora oggi sono vittime.
Mi auguro che Formigli e Serra, data la sensibilità che spesso mostrano, capiscano l’errore di quelle risate, che sono le stesse che noi abbiamo sentito e sentiamo ancora oggi dai bulli a scuola, sul lavoro per strada, e chiedano scusa a Casalino ed a tutte le persone LGBT+.
Ricordo che oggi offese simili a quelle fatte dall’ambulante per chi ha un differente colore della pelle o appartiene ad una religione sono reato, per noi LGBT+ non è ancora reato, ma ci aspettiamo da chi sostiene i nostri diritti che non rida come gli amici dei bulli, che tutti noi LGBT+ abbiamo subito almeno una volta.
Ovviamente sono aperto in qualsiasi momento ad un confronto con Formigli e Serra.
Fabrizio Marrazzo , portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale