L’ Alto Commissario per i diritti umani dell’ ONU, Michelle Bachelet, sottolinea l’importanza che le misure introdotte per mitigare l’impatto economico della crisi tengano pienamente conto delle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisex e Trans), che hanno maggiori probabilità di essere disoccupate e di vivere in povertà rispetto alla popolazione generale. Avverte inoltre che a causa del lockdown specialmente i giovani della comunità LGBT possono trovarsi costretti in ambienti ostili con familiari che disapprovano l’identità dei giovani LGBT, aumentando il rischio di violenze.
Quanto affermato dall’ONU conferma i dati del nostro servizio di Gay Help Line 800713713 sull’isolamento sociale per COVID-19 rivolto alla comunità LGBT, di cui particolarmente a rischio risulta la fascia dei minori (12-18 anni). Il 40% subisce infatti episodi di discriminazione e violenza, il 19% subisce violenze gravi, ed in particolar modo la maggioranza di queste avvengono in famiglia. Il 77% non ha detto ai propri familiari di essere lesbica, gay, bisex o trans ed il 43% non lo ha detto a nessuno, neanche ad amici.
È necessario per questo che il Governo consideri nei prossimi decreti azioni specifiche in tal senso muovendosi al più presto per supportare gli adolescenti LGBT, che, costretti alla quarantena con la famiglia, stanno vivendo un vero e proprio inferno.
La situazione peggiora poi per le persone trans, dove oltre il 50% dei minorenni subisce discriminazioni e violenze ed il 20% violenze di grave entità.
Il campione analizzato dimostra come le discriminazioni e le violenze verso le persone LGBT siano ancora fortemente diffuse. Questi dati comportano un grave rischio per le persone LGBT anche in ambito lavorativo, che dopo il periodo di isolamento da quarantena potrebbero essere i primi a rischiare di perdere il lavoro. In particolare l’attuale decreto della cassa integrazione rischia di dare un alibi legale al licenziamento delle persone LGBT, che non avranno alcuna tutela specifica. Tale rischio si aggiunge alle tante persone LGBT, che, non avendo un contratto da dipendente, sono al momento prive di ogni sostentamento e molte senza alcun supporto da parte delle famiglie. Anche per tali casistiche c’è bisogno che il Governo pensi ad azione specifiche.
Fabrizio Marrazzo portavoce Gay Center e responsabile Gay Help Line
Report completo COVID19 Gay Help Line : http://www.gayhelpline.it/Report.asp