Patrizia Mirigliani, responsabile di Miss Italia, ha dichiarato che non vuole donne trans al concorso perché devono essere nate donne, la sua dichiarazione oltre ad essere discriminatoria è anche contro legge, perché in Italia in base alla legge 164 del 1982 e successive revisioni da parte della corte di cassazione, quando il tribunale stabilisce il cambio di sesso sui documenti, questo deve essere rispettato da tutti e non può un regolamento vietarlo.
Per questo chiediamo che l’evento sia sanzionato e che non sia mandato in onda da nessuna emittente perché discrimina le persone trans in contrasto con le leggi dello Stato.
Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay Lgbt+, Solidale, Ambientalista, Liberale.