L’Elezione di Lorenzo Fontana della Lega a Presidente della Camera, che si è distinto per la vicinanza al Governo di Putin e per le sue posizioni Anti LGBT+ dichiarava nel 2017 al congresso della Lega “vogliamo un Europa dove il Matrimonio sia solo tra mamma e papà e altre schifezze non le vogliamo sentir nominare” ed inoltre definì che le unioni gay avrebbero cancellato la società, oltre a dichirazioni contro l’aborto.
Purtroppo la sua elezione segue a quella al senato di Ignazio Benito La Russa, anche lui anti LGBT+, che chiamava “Culattone” uno studente gay oltre a molte frasi omofobe e rigurgiti fascisti dove vanta anche busti ed immagini di Mussolini nella propria casa.
Mi domando in quale altra nazione europea e democratica sia possibile che un presidente della camera abbia a casa la foto di un dittatore sanguinario o definisca schifezze le coppie LGBT+, con una Premier in pectore che si ispira alla Polonia, con queste premesse i diritti civili e la nostra democrazia sono a rischio. Ciò non fermerà quel che da oggi sarà la nostra resistenza: nel 2022 non permetteremo che si ritorni indietro.
Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale