Oggi, 19 novembre, il Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale celebra non solo il suo quarto anniversario, ma anche una straordinaria vittoria politica dell’Umbria e dell’Emilia Romagna che avvicina l’Italia alla possibilità di realizzare il Referendum sul Matrimonio Egualitario.
Le elezioni regionali di oggi hanno segnato un momento storico: le Regioni progressiste in Italia passano da cinque a sei, grazie alla conquista dell’Umbria e alla riconferma in Emilia-Romagna. Questo risultato non è solo una vittoria politica, ma rappresenta un passo decisivo verso la possibilità concreta di indire il referendum per il matrimonio egualitario, un traguardo fondamentale per i diritti di tutte e tutti.
Nel 2024 abbiamo elaborato il programma LGBT+ per la Regione Sardegna, sostenuto dalla candidata e poi Presidente Alessandra Todde, mettendo al primo punto il Referendum sul Matrimonio Egualitario, che potrà ora essere sostenuto dalle 6 Regioni Progressiste.
Ora con la Sardegna, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Puglia e Campania, è stato raggiunto e superato il requisito minimo di cinque Regioni per promuovere un referendum nazionale. Questa vittoria dimostra quanto sia cruciale la presenza di una rete progressista per costruire un’Italia inclusiva, dove il diritto di amare, adottare e crescere figli non sia più oggetto di discriminazione.
In soli quattro anni, il Partito Gay LGBT+ ha dimostrato che la scelta di non delegare più le nostre istanze, ma di agire direttamente porta a risultati concret i influenzando la politica.
Decine di consiglieri e l’assessore Andrea Grassi eletti, che lavorano quotidianamente per giustizia e uguaglianza.
Oltre 200 candidature nei principali comuni italiani, che hanno fatto sentire la nostra voce in tutto il Paese.
Approvazione di delibere contro l’omofobia, in più di 20 comuni, con multe per chi discrimina.
Risultati concreti sul fronte legislativo, come la sentenza della Corte Costituzionale che ha abolito una norma discriminatoria contro le persone trans, un tema centrale del nostro quesito referendario.
Nel 2022 abbiamo avviato il Referendum sul Matrimonio Egualitario, poi sospeso perchè alla Corte Costituzionale è stato richiesto di esprimersi su uno dei punti del nostro quesito, ossia la norma che discriminava le persone trans che si sposano, norm a poi abolita dalla Corte stessa dando così ragione alle nostre istanze.
Programma LGBT+ della Regione Sardegna, abbiamo elaborato il programma LGBT+ della Presidente Todde sostenendola con forza alle elezioni che la hanno vista vincitrice.
La strada è ancora lunga, ma con sei Regioni progressiste a sostegno, il referendum sul matrimonio egualitario non è mai stato così vicino. Questo obiettivo rappresenta la nostra promessa per il futuro: continuare a batterci affinché ogni persona possa amare liberamente e vedere riconosciuti i propri diritti familiari.
Infine, guardiamo con interesse al processo costituente del Movimento 5 Stelle, che potrebbe portare a nuove sinergie per rafforzare le nostre battaglie comuni.
Oggi festeggiamo con emozione e gratitudine. Grazie a chi ha creduto in noi e ci ha accompagnato in questo percorso. Insieme, continuiamo a costruire un Paese più giusto.”
Fabrizio Marrazzo Portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale