Nella giornata di oggi al citofono di Luca Tommassini, sceneggiatore e regista, è stato affisso un cartello con la scritta “Frocio Vattene” ed è stato bloccato il citofono per farlo suonare continuamente. Piena solidarietà al regista per quanto accaduto, tale episodio è inaccettabile, violare la privacy domestica delle persone lesbiche e gay è un fatto molto grave e allarmante, chiediamo l’immediato intervento della Ministra dell’Interno Lamorgese al fine di tutelare la privacy e la vita privata del regista che ad oggi risulta in pericolo.
Tale clima è in pieno stile salviniano, che ha lanciato da Bologna in campagna elettorale la nefasta moda delle suonate ai citofoni, che come vediamo, purtroppo crea gesti di emulazione.
Fabrizio Marrazzo Portavoce Gay Center
Una risposta a “ATTACCO OMOFOBO A LUCA TOMMASSINI, Atto ignobile segno del clima instaurato da Salvini”
Il solo pensare o che credessi che la mia Ferrara fosse diventata tutta Salviniana, solo perché i nostri Amministratori PD i il partito PD non hanno fatto niente proprio niente per informare i suoi Cittadini di quanto stava succedendo nel mondo dei Signoridella guerra e che le i popoli dovevano fuggire e che noi avevamo l’obbligo morale e materiale aiutare questa povera gente, non meritavamo che questo ducetto avesse ragione sul nostro povero popolo ignorante strapagasse con il voto gente che non è capace di fare neanche una O con il bicchiere, immaginate cosa faranno della cosa pubblica, ci siamo troppo affidati del nostro povero vissuto e delle conquiste troppe non meritate e per questo paura che l’extracomunitario ci venisse a togliere il nosto malconquistato.