Mai ci saremmo aspettati che un ministro di questo Governo potesse ricorrere al reato di omofobia…ma a quanto pare Il Ministro Piantedosi, pur di cacciare l’imam di Bologna, lo ha espulso anche per istigazione all’odio verso gli omosessuali, perché ha dichiarato che l’omosessualità è una malattia, oltre ad altre affermazioni pericolose come il sostegno ad Hamas.
Premettiamo che purtroppo, come abbiamo visto recentemente anche con il caso del professore di Treviso, tale reato non esiste ed i tribunali non possono condannare per un reato non previsto.
Ma se il Ministro Piantedosi ha davvero avuto un’illuminaizione, sia coerente cacciando dall’Italia anche i suoi amici della Lega che lo hanno nominato come:
· il Generale Vannacci, ora Eurodeputato Lega, che definisce gli “omosessuali non normali”
· il Presidente del Senato Ignazio la Russa, nel 2020 dichiarò
“Io non ho nulla contro i gay, ma non mi vengano a dire che è normale.”
· il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, che nel 2017 dichiarò “Il matrimonio sia tra una mamma e un papà (….) Le altre schifezze non le vogliamo neanche sentir nominare”
· Giovanni De Paoli, Consigliere regionale della Liguria, Lega, nel 2016 dichiarò “Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno.”
· Alessandro Rinaldi, Consigliere comunale di Reggio Emilia, Lega, nel 2019 dichiarò “I gay sono malati”
Questi, infatti, sono solo alcuni esempi della sua maggioranza, che ci sembra ovvio non vogliano una legge contro l’omotransfobia.
Fabrizio Marrazzo Portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale