Oggi la Premier Meloni ha presentato il protocollo con l’Albania, che prevede due centri in Albania dove l’Italia potrà accogliere inizialmente fino a 3mila migranti al mese, 36 mila l’anno, che scappano dai loro paesi, questa scelta ci preoccupa molto per i diritti di chi chiede protezione, ed in particolare per i Rifugiati LGBT+, che potranno subire un trasferimento in Tunisia dove sono a rischio di vita o condannati al carcere .
La Premier ha detto che saranno escluse le categorie vulnerabili, come donne incinte e bambini, noi chiediamo che siano inserite anche le persone lesbiche, gay e trans in particolare, che nei paesi di provenienza sono a rischio di vita, così come negli hotspot dove sono a rischio di violenze omotransbifobiche.
Inoltre, se bene in questi hot spot saranno presenti funzionari Italiani, la sicurezza sarà in capo alla polizia Albanese. Ricordiamo, che ancora oggi abbiamo Albanesi LGBT+ (lesbiche, gay, bisex e trans) che chiedono asilo in Italia per i rischi che vivono nel loro paese.
Inoltre, nonostante le norme a tutela delle persone LGBT+ fatte dall’Albania per richiedere l’ingresso nell’unione Europea, ci sono ancora 21 articoli del codice penale Albanese contro le persone LGBT+ come ha dichiarato il BalkanInsight il 18 luglio 2023 (vedi articolo), oltre al fatto che non vi è stata alcuna politica reale per contrastare l’omobistransfobia in Albania e tutelare realmente le persone LGBT+.
Il rischio è che si voglia usare l’Albania per rimpatriarli in Paesi non sicuri come la Tunisia, dove gli LGBT+ ed i dissidenti politici sono a rischio di vita.
Fabrizio Marrazzo Portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista,Liberale