Aurelia attivista trans di Partito Gay LGBT+ , aggredita al grido di “Ric**ioni di mer**”, fa un video appello al sindaco di Tortona ed a tutti i sindaci per approvare la delibera che sanziona con 500 euro chi compie atti di omobistransfobia.
In assenza di una legge nazionale i comuni possono fare la loro parte, sanzionando con 500 euro chi offende, o discrimina le persone LGBT+, come già avviene oggi in 15 comuni, tra cui Morterone in cui amministriamo con il nostro assessore Andrea Grassi, mentre in oltre 60 è in discussione ed è stata inviata a tutti i 7900 comuni e alle 20 Regioni Italiane. La delibera con la sanzione di 500 euro va a multare anche chi offende online o dal vivo le persone LGBT+, facendo così anche un'azione di prevenzione facendo capire che discriminare le persone LGBT+ è sbagliato anche se oggi la legge purtroppo lo consente.
Chiediamo pertanto a tutti i sindaci che per il 17 maggio Giornata Mondiale contro l'Omobistransfobia, di approvare anche la nostra delibera che prevede una multa di 500 euro.
dichiara Fabrizio Marrazzo, Portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista , Liberale
Di seguito riportiamo il testo del video appello di Aurelia attivista trans di Partito Gay LGBT+, aggredita nei giorni scorsi.
Ciao sono Aurelia da Tortona,
Attivista del Partito Gay LGBT+ e volevo dire che la sera del 3 aprile sono stata aggredita verbalmente da un cliente del locale; quando ho chiesto di moderare i termini e le parole nei miei confronti, poi, sono stata aggredita anche fisicamente.
Ritengo che questa sia un’azione cattiva, persecutoria verso le persone LGBT+ come me, che non meritiamo di essere discriminate in questo modo.
Non avendo altri modi per difendermi sono ricorsa al Partito, ai social e ovviamente ad esporre denuncia alle autorità competenti.
Se nel nostro comune fosse stata applicata la delibera chiesta dal Partito Gay LGBT+, molto probabilmente tante persone che offendono chi come me cerca di viversi la propria vita, si tapperebbero un po’ la bocca.