(ANSA) – ROMA, 04 APR
«Il voto in Ungheria mostra come i diritti LGBT+ siano trasversali rispetto alle ideologie politiche. Infatti, nonostante Orban sia stato rieletto con ampia maggioranza, ed il suo referendum anti LGBT+, che vietava corsi contro l’omotransfobia nelle scuole, aveva anche sostegno di altre forze politiche anti LGBT+, non ha raggiunto il quorum.
dichiara Fabrizio Marrazzo, Portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale.
«Quanto accaduto oggi mostra che anche se un paese si mostra conservatore e nazionalista, non significa che debba essere anche contro i diritti delle persone LGBT+ (Lesbiche, Gay, Bisex e Trans) – aggiunge – Per questo è importante in Italia l’esistenza di un Partito come il nostro e di Referendum sui diritti per le persone LGBT+, come sul matrimonio egualitario, per dare finalmente ai cittadini la parola.»