Andrea Grassi, già consigliere comunale di Morterone (LE), è stato nominato Assessore Pari Opportunità, Politiche Sociali, Attività Produttive e Protezione Civile del Comune più piccolo di Italia.
“Il miei primi atti saranno quello di istituire un ordinanza che sanziona economicamente chi fa azioni omostransfobiche, in assenza di una legge nazionale diamo un esempio su cosa una amministrazione può fare, e lavorare sui fondi comunitari e non solo per rilanciare l'economia della città, e siamo solo all'inizio” Dichiara Andrea Grassi Assessore di Morterone Partito Ga y per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale
“Grassi si era candidato a Sindaco di Morterone per il Partito Gay – LGBT, come altri nostri candidati in piccoli comuni, perchè proprio i piccoli Comuni rappresentano i luoghi da dove molte persone LGBT+ fuggono per non vivere l'omotransfobia e per cercare lavoro, invece noi crediamo che proprio i piccoli nei piccoli comuni di debba investire contro l'omotrasnfobia e contro lo spopolamento in generale, favorendo attività produttive nel rispetto dell'ambiente ed al passo con le nuove tecnologie. Tutto questo potrebbe essere possibile con il nuovo PNRR, ma al momento nessuno se ne occupa. Con Andrea come assessore e con la sua esperienza di imprenditore, potremo fare molte azioni che potranno essere di esempio per molte altre amministrazioni comunali, sia per l'inclusione sociale e sia per l'ambiente e le attività produttive”
dichiara Fabrizio Marrazzo – por tavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale
Continua Grassi: “Non nascondiamo che la scelta di nominarmi assessore è stata incentivata dalla nostra scelta di ritirare il ricorso presentato contro il Sindaco, per errori formali nella candidatura, che poteva portare il comune al commissariamento. Pertanto, con il Sindaco abbiamo provato a riscrivere il programma inserendo i nostri punti cardine su diritti, ambiente e sviluppo produttivo. A seguito della sua accettazione del programma da parte del Sindaco, si sono create le basi per il nostro ingresso in maggioranza e la revoca dell'assessora della LEGA, nostro ulteriore elemento di orgoglio.