(ANSA) – ROMA, 27 LUG
«Come già annunciato da eletto un mio primo impegno sarà quello di dedicare il tratto di strada vicino al Colosseo, da noi ribattezzato Gay Street, a Rafaella Carrà, un idea condivisa da gran parte della nostra comunità LGBT+. Il comune di Madrid le ha già dedicato una strada nel suo quartiere LGBT+. Oggi ho scoperto con piacere che dei suoi fans le hanno già fatto un murale con il suo volto e la bandiera arcobaleno del movimento LGBT+ proprio nella Gay Street di Roma vicino al Colosseo. Un segnale importante da parte della nostra comunità, alla quale lei è stata sempre vicina, e della città di Roma dove lei ha vissuto e lavorato, pertanto chiedo al Comune di Roma di non cancellarlo, ma di autorizzarlo anche se gli autori sono ignoti».
Lo dice Fabrizio Marrazzo, candidato sindaco di Roma e portavoce nazionale del Partito Gay per i diritti LGBT+ Solidale, Ambientalista e Liberale.
«Le scritte sui muri non autorizzate sono da condannare, ma in questo caso è una piccola opera d’arte spontanea che va apprezzata. Roma come altre capitali Europee deve fornire spazi per valorizzare gli street artist, questo sarà un mio impegno in comune», conclude.