Il Tribunale di Roma, visto il post che abbiamo pubblicato il 23 maggio 2021, contenente offese a una nostra testimonial perché trans, nei giorni scorsi ha reso pubblica la sentenza che sanziona i commentatori transfobici con 1.800 euro.
Il risarcimento dato alla nostra testimonial Aurora Consolo è un passo importante nella lotta contro la transfobia, ma servono misure più rapide. Non tutte le persone possono affrontare un processo per essere tutelate, per questo i comuni devono approvare la nostra delibera che punisce con sanzioni fino a 500 euro i reati di omobitransfobia, come già avvenuto in provincia di Lecco nel comune amministrato dal nostro assessore di Partito Gay LGBT+ Andrea Grassi e in altri 10 comuni in Italia, da Madonna del Sasso in Piemonte sino a Caltagirone in Sicilia. La delibera è ora in discussione anche nel Comune di Roma, dove ci auguriamo che venga approvata presto.
Aurora, testimonial per una nostra campagna contro l’omobitransfobia, è stata riempita di offese sui nostri post, come: ‘Muori male schifezza, aborto mancato’, ‘Fai schifo, trans di mera’ e ‘Fatti operare il cervello prima di farti togliere il cazo’, ecc. Tali offese sono state finalmente riconosciute come atti di discriminazione e violenza verbale.
Aurora ha avuto il coraggio e la possibilità di denunciare e affrontare un processo, consapevole delle difficoltà nell’ottenere giustizia. È anche per questo che, come Partito Gay LGBT+, abbiamo promosso la delibera che sanziona direttamente con 500 euro i reati di omobitransfobia, in assenza di una legge nazionale.
Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay LGBT+, Ambientalista, Solidale, Liberale.